Dott. Arianna Corsini
Medico chirurgo Omeopata
Alcune risposte alle domande che sicuremente vi sarete posti

Che cos'è l'Omeopatia?
Derivata dalle parole greca "omòs" (simile) e "pàthos" (soffrire), l’OMEOPATIA è una pratica medica i principi basilari sono conosciuti fin dai tempi degli antichi Greci. Utilizza il principio di similitudine, che vuole dire trattare una malattia con un medicamento che produce, in una persona in buona salute, sintomi simili a quelli presenti nella persona malata. La medicina tradizionale considera i sintomi come causa di una malattia. L’OMEOPATIA, al contrario, considera i sintomi come la reazione dell’organismo ai tentativi di sopraffazione da parte di una malattia, per questo agisce da stimolo invece che da soppressore.
Come funziona l'Omeopatia?
L’OMEOPATIA è essenzialmente un processo naturale attraverso il quale i medicamenti aiutano il soggetto malato a riguadagnare la sua salute attraverso la stimolazione delle risorse fisiologiche di guarigione del soggetto stesso. La scelta del medicamento più opportuno dipende più dalla reazione individuale alla malattia che dai segni e sintomi caratteristici della patologia. L’OMEOPATIA, pertanto, si rivolge all’intero organismo piuttosto che trattare il paziente come un contenitore di malattie
L'Omeopatia è un nuovo metodo di cura?
No, i suoi principi sono stati enunciati da Ippocrate nel 400 a.c.. Fu introdotta nel XIX secolo dal medico di origine tedesca Samuel Hahnemann come una terapia medica sicura. Ai nostri giorni l’OMEOPATIA si è enormemente diffusa ed è praticata da numerosi medici in più di cinquanta nazioni.
Come si svolge una visita di un Medico Omeopata?
Una visita dura circa un'ora e si svolge in un clima di accoglienza e disponibilità al colloquio. Il medico esegue una anamnesi del paziente che consiste nel rivolgere alcune domande riguardanti i sintomi del malessere e la vita della persona, il tutto allo scopo di ricercare quelle informazioni che una volta studiate ed interpretate porteranno ad una diagnosi approfondita. A differenza della medicina tradizionale l'obbiettivo dell'omeopata non è quello di curare il singolo sintomo ma l'individuo nel suo complesso. Per questo è molto importante che il paziente abbia un atteggiamento positivo e sincero.
L'omeopatia è efficace?
Si, il successo dell’OMEOPATIA è dimostrato dalla sua adozione a livello internazionale e dai risultati positivi su milioni di persone in tutto il mondo. Sovente si hanno successi in casi dove altri tipi di terapie hanno fallito.
Vengono utilizzati animali nella ricerca omeopatica?
No, i medicinali omeopatici vengono sviluppati utilizzando dei test chiamati “provings”; essi consistono nell’annotare i sintomi che un farmaco omeopatico produce in soggetti in buona salute. Lo stesso farmaco sarà poi in grado di curare gli stessi sintomi nei soggetti malati. Pertanto esperimenti sugli animali non sono necessari né rilevanti. Gli animali malati, tuttavia, rispondono bene ai trattamenti omeopatici.
Che aspetto hanno i farmaci omeopatici?
Benché essi siano completamente differenti nella loro preparazione ed azione, le medicine omeopatiche hanno l’aspetto di ogni altra medicina. Possono presentarsi nella forma di tavolette, globuli, granuli, liquidi tutti preparati secondo gli standard di qualità utilizzati dall’industria farmaceutica ed utilizzando sostanze naturali. Le tavolette, i globuli ed i granuli hanno sapore dolce e sono gradevoli anche per un bambino.
Quanto a lungo possono essere conservati i farmaci omeopatici?
Se conservati in modo appropriato i farmaci omeopatici non hanno scadenza.
Come si somministrano i farmaci omeopatici?
In caso di malattie acute una dose dovrebbe venire assunta ogni due ore (o più frequentemente secondo il parere del medico) per un totale di sei volte in un giorno. Quindi si riduce la dose della metà fino a che i sintomi migliorano. Nei casi cronici la posologia è più complessa e deve essere prescritta dal medico caso per caso, comunque sovente consiste nel somministrare il farmaco una volta alla settimana, o ogni dieci giorni oppure una volta al mese. Vanno sempre assunti lontano dai pasti.
Si possono assumere farmaci tradizionali insieme a farmaci omeopatici?
Sì, si può fare tranquillamente, il problema che si viene a creare è dovuto agli effetti collaterali che qualunque farmaco tradizionale provoca. Questi effetti collaterali possono complicare il quadro sintomatologico e, quindi, rendere più difficile la scelta del farmaco omeopatico più opportuno. E’ necessario seguire sempre le indicazioni del proprio medico di fiducia.
Si può assumere più di un farmaco omeopatico contemporaneamente?
È meglio evitarlo. Assumere più di un medicamento omeopatico contemporaneamente rende difficile capire gli effetti ed i risultati.
I farmaci omeopatici possono essere assunti da donne in gravidanza?
Assolutamente Sì.
Quando si assumono farmaci omeopatici i sintomi possono peggiorare?
Si, il fatto che i propri sintomi peggiorino per un breve periodo è il segno che il medicinale sta agendo. E’ necessario semplicemente fermare l’assunzione quando si nota un aggravamento ed iniziarla nuovamente quando esso termina. Bisogna ricordare che l’OMEOPATIA non sopprime le malattie, ma aiuta l’organismo a superarle naturalmente.
I farmaci omeopatici hanno effetti collaterali?
No, di nessun tipo. Essi sono perfettamente sicuri, non tossici e non posseggono additivi.
Si possono somministrare con sicurezza nei bambini?
Sì senza problemi. Non possono recare danno ai bambini, neanche i più piccoli. Tuttavia come tutte le medicine anche i medicinali omeopatici vanno tenuti lontano dalla portata dei bambini.
Dove sono reperibili i farmaci omeopatici?
I medicinali omeopatici sono ormai reperibili in ogni farmacia anche di piccoli centri ed in tutta Europa